Sommario
Sommario / Presentazione di Mirko Tremaglia / Ministro per gli Italiani nel Mondo
Prefazione di Gérard Arnaud /Vice Presidente del Consiglio Generale dell’Isère
Il lavoro e la cultura del bosco – Introduzione di Antonio Carminati
Un contributo allo studio dell’emigrazione bergamasca oltralpe di Costantino Locatelli
Introduzione / L’emigrazione dalle prealpi bergamasche / L’emigrazione, legge della montagna / La partenza del papà / Bergami / Möradur /Boscarði e carboner / La sèrva / Bagài e bagaie / Il bòcia / La ricerca sul campo tra i boscaioli nella Vallée de Joux (Svizzera) / I principali fattori scatenanti l’emigrazione d’oltralpe / La donna con la valigia / Il legame con il paese e la famiglia d’origine / La corrispondenza epistolare / Un curioso Vademecum dell’emigrante / Il Bollettino notiziario della vicaria dell’Alta Valle Imagna / Il boscaiolo bergamasco, lavoratore solido e silenzioso / Elementi di religiosità / Gli effetti dell’emigrazione nei paesi d’origine
Il legame dell’emigrante bergamasco con la terra d’origine di Antonio Carminati
Una prima lettura dei Bollettini vicariali (1912-1913) / Perché si emigra? / L’assistenza agli emigranti / La Fuga in Egitto della Sacra Famiglia / Il ritorno dell’emigrante / La partenza dell’emigrante / Notizie dalla valle / L’emigrante, una presenza viva nel paese
L’esperienza migratoria: testimonianze e riflessioni di Yole Manzoni
Introduzione / La partenza / Il viaggio / Le formalità / Lavoro e sostentamento / La vendita del legname / I montatori di teleferiche / Il nodo sulla câblette / Da giovanissimi nella foresta / Le lettere d’amore / Lo scoiattolo /Il legname francese sul mercato italiano / Rari momenti di distensione / Gli incidenti / Il ricongiungimento familiare e l’emigrazione femminile / La scuola / Sul piano dell’insegnamento / Piccole forme di violenza a scuola / La pratica religiosa / La fede del carbonaio / Difficoltà nella pratica religiosa in Francia / Gli immigrati nella Chiesa di Francia / Difficoltà di inserimento nel nuovo contesto. Rifiuto, ostilità, xenofobia / Un sentimento di esclusione / L’ostilità nelle zone urbane alla fine dell’Ottocento / La stigmatizzazione dell’Italiano nel contesto degli “anni neri” / I matrimoni misti / Il lavoratore del bosco / Avete detto integrazione?
Vivere e lavorare nella foresta: l’esperienza del carbonaio bergamasco di Philippe Hanus
Viaggio nel cuore della “miniera verde” / I lavoratori della foresta dimenticati dalla memoria? / Bergamaschi maestri dell’acciaio e carbonai (XVI-XVIII secolo) / Durante l’Ancien Régime, i carbonai alle porte della fabbrica / Migrazione dei Bergamaschi nel Delfinato: 1860-1950 / La mobilità nelle Alpi / Delle silhouettes in movimento sulla montagna / La vita nelle Prealpi Bergamasche: pluriattività agricola e migrazione stagionale / L’organizzazione della trafila burocratica per emigrare / L’accoglienza in Francia / Il sospetto nei confronti degli Italiani alla fine del XIX secolo / Il regime fascista e l’emigrazione / La crisi del 1929 e il reclutamento dei boscaioli-carbonai / Gli “Anni Neri” (il contesto della Seconda Guerra Mondiale) e il dopoguerra: nuovi emigranti /Le traiettorie spaziali degli emigranti bergamaschi / Da una migrazione stagionale a un’emigrazione definitiva / Dalla squadra di uomini al gruppo familiare / L’insediamento definitivo / Verso la piccola impresa familiare / La storia di Carlo Zois tra Berbenno, il Giura e il Trièves / Elenco dei lavoratori della foresta censiti a Corrençon
alla fine del XIX secolo / Il carbonaio come uomo selvaggio nella cultura d’élite / Il carbonaio nella letteratura / L’emigrante che porta alla perdizione / Il mito del “giocatore con il coltello” italiano / La selvatichezza del popolo delle foreste / La miseria nera del carbonaio / La società democratica dei carbonai / L’alchimista e l’uomo della natura / L’uomo in nero e l’esotismo di prossimità / La fabbricazione del carbone di legna nei boschi delle Alpi / Che cos’è il carbone di legna? / La carbonaia, una vecchia invenzione / Tecnica detta del pagliaio / Tecnica della fossa / I forni metallici / L’acquisto di un taglio e le condizioni contrattuali alla fine del XIX secolo nel Vercors / Un lavoro d’équipe o in famiglia / Descrizione di un cantiere tipico del Vercors nel 1921 / La catena operativa: la scelta del sito / La costruzione della baracca / La sistemazione dello spiazzo / L’abbattimento e il trasporto del legname / La costruzione della carbonaia / L’accensione / Una cottura lenta con il fuoco sotto controllo / Lo svuotamento del poiàt / Del buon carbone
L’uomo nero di Massimo Centini
Dai boscaioli-zattieri ai boscaioli-cablatori:tecniche e conoscenze forestali di Nicolas Abry
Una posizione dominante / Il vitto e l’alloggio / La baracca / Bere e mangiare / L’abbattimento e la lavorazione delle piante / L’ascia, più che la sega / Le tecniche d’abbattimento / La lavorazione / L’affilamento dell’ascia / La motosega / L’esbosco / La fluitazione / La risina / Bagnare la risina / Sorvegliare la risina / Controllare e movimentare i tronchi / Trasportare e teletrasportare / Il tripuli / Le teleferiche forestali: il monacavo / Il tricablo / L’installazione del tricablo / Caricare e scaricare / Controllare la velocità / Le forze in gioco / La diffusione del tricablo / Il Wyssen / Una tecnologia culturale / Il riconoscimento tecnico / L’emergenza del modello tradizionale / Limitare i rischi / Il controllo e la Mètis
Ringraziamenti
Gli informatori
Carbonai e boscaioli
L’emigrazione bergamasca sulle Alpi occidentali dal diciannovesimo al ventesimo secolo
Nativo di Pinsot, nel massiccio di Belledonne, ho conosciuto da vicino, negli anni tra il 1950 e il 1965, i boscaioli bergamaschi che venivano a lavorare in Francia da aprile alla fine di ottobre, per poi tornare nei propri paesi a passare l’inverno. Mi ricordo delle melodie delle loro vallate, che cantavano con voce piena e gaia il sabato pomeriggio e la domenica mattina, mentre facevano la toilette alla fontana. Ricordo quando rincasavano, dopo una settimana passata nel bosco, alloggiati in una baracca, per l’odore misto di resina e di fumo di fuoco di legna che portavano addosso. Tra questi ricordi, alcuni appaiono più precisi nella mia memoria. Antonio, detto il solitario, si teneva sempre in disparte e mi faceva una collana di margherite oppure mi procurava un bastone con un ramo di castagno. Luigi, il boscaiolo artista, scolpiva un busto di donna dai capelli lunghi da regalare al caposquadra….
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Informazioni aggiuntive
Peso | 1000 g |
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Dimensioni | 24 × 17 cm |
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N.° Collana | |
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Pagine | 380 |
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