Informazioni aggiuntive
Peso | 520 g |
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Dimensioni | 24 × 17 × 1,5 cm |
Autore | |
Editore | |
Collana | |
Anno | |
ISBN | 9788864170800 |
Pagine | 144 |
Illustrazioni | |
Legatura |
Dai tempi del neolitico il suono del corno attraversa la storia dell’ uomo.
Il suo timbro, che spazia da toni cupi e solenni, a terribili barriti lo ha reso nel tempo straordinaria macchina da suono nelle mani di dei e sacerdoti, guerrieri e cacciatori, marinai, postiglioni e pastori.
La sua versatilità lo rese uno dei principali mezzi della comunicazione e, al contempo, strumento di espressione musicale e rituale.
Il testo, ricco di curiosità, informazioni e immagini, accompagna il lettore alla scoperta della sua lunga storia e fornisce le istruzioni per ricostruire i modelli della tradizione popolare italiana, per far si che quello che oggi può sembrare soltanto un oggetto curioso riacquisti vita e tutta la sua dignità culturale.
I corni sono protagonisti della storia della musica come della storia della comunicazione umana. Costruiti con materiali di natura, a partire dal Magdaleniano (18.000-10.000 anni fa), erano tra gli strumenti di vita dell’Homo sapiens, in modelli del tutto simili a quelli fino a ieri nelle mani di marinai, cacciatori e pastori.
Al suono del corno si sono mossi gli eserciti e organizzate le cacce, s’è annunciato l’arrivo della posta e condotto le greggi, si sono lanciati messaggi di allarme e d’amore, si sono terrorizzate le fiere e si è infusa la nostalgia di casa.
Ancora oggi nelle baite di montagna e nei paesi di mare si conserva come cimelio quello usato dagli antenati, a volte senza neppure più conoscerne l’origine e l’impiego. In alcune comunità lo si recupera una volta all’anno per celebrare una festa o in occasioni di riti calendariali di antichissima origine, sopravvissuti in alcuni contesti e altrove quasi totalmente dimenticati.
€ 15,00
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Peso | 520 g |
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Dimensioni | 24 × 17 × 1,5 cm |
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Editore | |
Collana | |
Anno | |
ISBN | 9788864170800 |
Pagine | 144 |
Illustrazioni | |
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