Alessandro Verdi, scultore e medaglista, nasce a San Pellegrino Terme, in provincia di Bergamo il 26 agosto 1947. Nel 1961 comincia a lavorare in un laboratorio di marmidi Bergamo. Incontra lo scultore Piero Brolis che dal 1963 al 1967 lo accoglie nel suo studio, svelandogli i segreti dell’arte della scultura. Contemporaneamente, frequenta i corsi serali di nudo presso l’Accademia Carrara di Bergamo. Nel 1980 organizza la sua prima mostra personale a San Pellegrino Terme cui faranno seguito altre personali a Bergamo, in Italia e all’estero. Nel 1988 è vincitore del concorso per la realizzazione della grande statua di Papa Giovanni XXIII nel Duomo di Bergamo, a cui seguiranno varie committenze soprattutto a carattere religioso e monumentale. Fra le tante, figurano due grandi medaglioni con San Giovanni XXIII e con lo stemma papale per la città di Sofia in Bulgaria (1992) e il busto del Vescovo Enrico Bartolucci (1998) ad Esmeraldas in Ecuador. Nel 2003 esegue i bassorilievi per le Suore di San Francesco di Sales (Padova) e nel 2006 l’altare per la Cattedrale di Tortona (Alessandria) e i bassorilievi in marmo per le Suore della Carità (Roma). Nel corso della sua produzione artistica come scultore, degni di particolare considerazione sono gli altari e gli amboni per le chiese di Imbersago (1999),Robbiano (2000),Legnanello (2002) e Cesano Maderno (2009). Ha anche creato numerose sculture di figure femminili come “Ballerina” (1983),”L’attesa” (1993),”Nudo disteso” (1997),”Penelope” (2005), e “Didone” (2010). Esperto medaglista, è vincitore di importanti concorsi : quello indetto dal Comitato Nazionale UCAI in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali per il 550 anniversario della morte del Beato Angelico (2005) e quello internazionale della medaglia “FIDEM at 70” (2007). Per la Città del Vaticano realizza le quattro medaglie degli evangelisti per la monetizzazione 2006/2009. A coronamento del suo ruolo di medaglista, dal 2016 parte delle medaglie da lui realizzate si trovano presso la sezione numismatica dei Musei Vaticani. Vive e lavora a Valbrembo (Bergamo).
Alessandro Verdi scolpire la vita
” ..Entrare nel laboratorio di Alessandro Verdi è come entrare in un mondo incantato, fermo nel passato e contemporaneamente dinamico, in movimento. Ogni volta che vi accedo intravedo nuove sculture, nuove forme che si mettono in luce diversamente dalle volte precedenti, allo stesso modo con cui cambia la luce in base all’ora del giorno. Si scendono due alti gradini e si entra in un ambiente colmo di storie e di testimonianze, oltre che di fede. È un osare che giunge nell’intimo del suo essere scultore, dove più volte nel corso degli anni ha saputo perdersi per poi ritrovarsi. Affascinata da quel mondo, ho riconosciuto in Sandro …. una profonda intuizione dell’essenziale, modellata nelle sue innumerevoli sculture, capaci di dare dignità a un’arte antica e misteriosa, che si carica di pathos e si conserva nel silenzio parlante delle forme. … (dall’introduzione di Norina Sottocornola)
€ 25,00
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Informazioni aggiuntive
Peso | 650 g |
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Dimensioni | 28 × 21 cm |
Autore | |
Editore | |
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ISBN | 9788872013748 |
Pagine | 111 |
Illustrazioni | |
Legatura |
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