Indice Presentazione di Santo Marcianò Prefazione di Ezio Bolis Introduzione Prima parte. Sergente di Sanità nella Bergamo “bianca” Prete-soldato Nel crogiolo della questione sociale: lo sciopero di Ranica «Sono passato attraverso il fangon Maggio 1915. La mobilitazione generale L’arruolamento. Scherzi della Provvidenza Chiesa e patria: una doppia appartenenza Il “patriottismo cattolico” del cardinal Ferrari Sergente di Sanità Seconda parte. Cappellano militare. L’opera pastorale Cappellano militare accanto al feriti di guerra Il fratello Giuseppino «L’inutile strages Nel calvario della spagnola Salem, soldato musulmano La morte della sorella Enrica Con i tubercolotici del Ricovero Nuovo Un’offerta totale di sé Una fraternità generata dal sangue L’armistizio, «Non nobis, Domines La caduta degli dei L’urgenza educativa. Le Case del Soldato Il voto per Giuseppino e la Casa degli Studenti Un bilancio e un compito Verso un nuovo protagonismo delle donne Il congedo | Terza parte. La pace e la guerra nel pensiero di Angelo Roncalli Realismo cristiano Le radici di un “patriottismo cattolico” Mistero della storia e teologia della speranza. Il Sacro Cuore di Gesù La consacrazione Sacro Cuore e la mistica della patria La Nota pontificia del 1° agosto 1917 «Scintille» Dopo Caporetto: Resistere! Dalla vittoria la pace “vera” La scandalosa rivelazione del 1° dicembre 1917 Religione e patria: la ricerca dell’armonia Un incontro con il cardinal Ferrari Aprile 1918. Tutti hanno i loro torti, e tutti noi soffriamo Una circolare del ministro Sacchi Da Pontida all’irredentismo per Trento e Trieste Tra sacro e profano. La festa dello Statuto del 2 giugno 1918 Un memorabile discorso Ancora polemiche in Seminario Verso la fine della guerra. Il cedimento della Bulgaria Quale pace per l’Europa? L’esultanza per la vittoria: Pare un sogno… Verso nuovi orizzonti educativi per la polis Il Partito popolare e la laicizzazione della politica. Il laboratorio milanese Per una nuova pace sulla terra Epilogo Un’esperienza umana mai rinnegata «Io vo gridando pace, pace, pace!» Un pontificato sulle orme di Benedetto XV L’ultima enciclica: Pacem in terris San Giovanni XXIII, patrono presso Dio dell’Esercito Indice dei nomi |
Angelo Giuseppe Roncalli cappellano militare nella Grande Guerra
Don Angelo Roncalli (Sotto il Monte, 25 novembre 1881 – Città del Vaticano, 3 giugno 1963) crebbe all’ombra del grande vescovo Radini Tedeschi in una Bergamo segnata da profondi conflitti sindacali. Scoppiata la Grande Guerra, si arruolò senza esitazione prima come sergente e poi come cappellano di Sanità.
Il suo fu un patriottismo cattolico “senza odio”, contro ogni forma di nazionalismo aggressivo. L’esperienza personale della guerra, mai rinnegata, portò in seguito Giovanni XXIII a ripensare profondamente il rapporto tra fede e guerra fino a ridimensionare, dopo Hiroshima, la tradizionale dottrina della “guerra giusta”. A sessant’anni dalla Pacem in terris e dalla sua morte, e dinanzi alle drammatiche guerre odierne, rileggere il suo percorso esistenziale e culturale
è l’occasione per comprendere la fede di un uomo che non si è ritratto dall’incarnarla nelle più profonde contraddizioni della storia, per cercarvi una nuova speranza per l’umanità.
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Informazioni aggiuntive
Peso | 400 g |
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Dimensioni | 16,5 × 24 cm |
Editore | |
Anno | |
ISBN | 9788875419226 |
Pagine | 140 |
Illustrazioni | |
Legatura |
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