INDICE
UNA STORIA VALLOMBROSANA
1. Il filo ininterrotto di una storia millenaria
2. Le origini, sulla vigna di un orefice
3. Spiritualità e potere
4. Benefattori e monaci, consoli e vescovi: gli uomini (e le donne) che hanno fatto il monastero
5. Le terre e l”assistenza
6. Dallo splendore al tramonto
ASTINO. UNA STORIA PER IMMAGINI
LA MEMORIA SCRITTA, LA MEMORIA DI PIETRA
1. La memoria scritta: le carte, l’archivio, la biblioteca
2. Il “libro della vita”
3. La memoria di pietra: il complesso architettonico dalle origini ai giorni nostri
Per saperne di più
Astino monastero della città
lniziava nel 1107, quando un artigiano di nome Bonifacio acquistava un piccolo appezzamento nella ridente valletta ai piedi del colle di Sudorno per edificarvi il monasterium de Astino, un lungo e affascinante capitolo di storia.
Storia di un ente religioso, fra i maggiori della congregazione di Vallombrosa; ma anche storia della città e del suo territorio. A dispetto del suo splendido iso- lamento, il Santo Sepolcro – è questo il nome che il monastero subito assunse, e dietro il quale risuonava inconfondibile l’eco della crociata in Terrasanta appena conclusa -fu per quasi sette secoli parte integrante della città vivente.
Dopo tanta e tale vitalità, le vicende ultime – la commenda, la soppressione napoleonica, le improprie destinazioni successive – sembravano condannare il complesso monastico all’abbandono. Fino al 2007,
quando la Fondazione MIA ne rilevò la proprietà e avviò i necessari restauri. Restituendo a Bergamo un gioiello dell’architettura monastica italiana e un pezzo importante della storia cittadina.
€ 10,00
Non disponibile
Informazioni aggiuntive
Peso | 250 g |
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Dimensioni | 22 × 18 cm |
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N.° Collana | |
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Pagine | 75 |
Illustrazioni | |
Legatura |
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