Un personaggio difficile, spigoloso, discusso per i suoi comportamenti, ma amato e apprezzato per la sua maestria nell’arrampicare, la sua schiettezza tipicamente bergamasca e il suo poetico amore per la natura e la montagna. ll suo carisma e le sue sfaccettature saranno tratteggiati nei racconti e nelle testimonianze dei suoi amici e di chi l’ha vissuto principalmente, ma il suo essere estremo nell’arrampicata e nei suoi eccessi lo si ritroverà qui anche nella profondità delle riflessioni che lui stesso appuntava parlando di natura, amore e filosofia.
Una storia, quella di Bruno Tassi, che viene in questo libro simbolicamente racchiusa in un ideale abbraccio, quello tra la prefazione di Simone Moro (il suo più grande discepolo) e il saluto finale di Mauro Corona (il suo più grande amico d’intesa spirituale).
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