Informazioni aggiuntive
Peso | 1080 g |
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Dimensioni | 24 × 17 cm |
Autore |
Un atlante ad uso di cittadini, tecnici e amministratori.
Il Gruppo Flora Alpina Bergamasca ha censito le specie vegetali spontanee che vivono nella città di Bergamo.
Si tratta di flora urbana che cresce spontaneamente nell’ambito della città : piante non volute e spesso indesiderate per la tendenza ad invadere e persistere negli spazi che il disegno architettonico vorrebbe liberi o occupati da piante scelte per costituire un”verde urbano”.
L’atlante critico mostra l’entità delle distribuzioni delle singole specie ed illustra anche i possibili interventi di tutela e miglioria del profilo naturalistico.
Un capitolo e’ dedicato ad alcuni itinerari per scorpire la flora spontanea.
€ 15,00
Non disponibile
Peso | 1080 g |
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Dimensioni | 24 × 17 cm |
Autore |
Mario Carpino (proprietario verificato) –
Il libro presenta il risultato di un censimento della flora spontanea presente sul territorio del comune di Bergamo, condotta attraverso 648 escursioni eseguite nel periodo 2006-2014, e limitato alla sola flora vascolare (con esclusione quindi di muschi, licheni e alghe). Nella lunga introduzione (più di 100 pagine) vengono descritte le caratteristiche del territorio dal punto di vista orografico, geologico e meteorologico; vengono poi descritti i diversi tipi di habitat presenti, elencando i tipi di vegetazione comuni in ciascuno di essi, e viene tracciato un profilo storico dell’evoluzione della popolazione vegetale, con particolare attenzione alle specie neofite.
La parte principale del libro è dedicata al censimento delle 981 specie rinvenute: per ciascuna di esse è presentata una mappa che individua i siti in cui è stata individuata, l’indicazione del tipo di habitat che preferisce e i riferimenti alle segnalazioni della sua presenza in passato. In conclusione sono proposti alcuni itinerari per la scoperta della flora urbica.
N.B.: il libro non fornisce strumenti per l’identificazione delle specie elencate (non è questo il suo scopo) e quindi non costituisce in alcun modo una guida al riconoscimento; per circa un sesto delle specie è inclusa anche una fotografia, comunque non sufficiente a un’identificazione.
Segnalo che lo stesso Gruppo FAB ha pubblicato nel 2012 l’opera in due volumi “Flora vascolare della Lombardia centro-orientale”, che è il risultato di una ricognizione analoga condotta sui territori delle provincie di Bergamo e Brescia.