INDICE
I. LA FABBRICA DEL CORO DI SANTA MARIA MAGGIORE
1. Santa Maria Maggiore Cappella civica di Bergamo
3. La commissione a Lorenzo Lotto dei quadri per le tarsie
4. L’avvio dei lavori (1523-1525)
5. La realizzazione dell’opera (1526-1529)
6. La modifica del progetto e l’interruzione della Fabbrica (1530-1533)
7. La ripresa dei lavori (1547-1549) e il compimento del coro (1553-1555)
I rifacimenti (1572-1574)
8. Restauri e conservazione
PROBLEMI CRITICI
1. La fortuna critica: un’ombra sul coro
2. Il modello del coro e l’intervento di Bernardo Zenale
3. La disposizione delle tarsie nel progetto originale
4. Le “invenzioni” per le tarsie istoriate
5. «Le imprese per coperto de le istorie over significatti»
6. “Geroglifici”, “imprese”, “emblemi”, arte della memoria
7. Ciclo iconografico e ciclo liturgico
8. I consiglieri, le fonti, il contesto storico religioso
9. Lotto a Venezia e “il principe dei Filistei”
10. Lotto e la Bibbia: narrazione, interpretazione, simbolismo
11. Alchimia come metafora di “conversio” spirituale
12. Tecnica e stile
13. Committenti, artista e artefici
Tabelle
A. Disposizione attuale delle tarsie di Lotto e Capoferri nel coro di Santa Maria Maggiore
B. Disposizione delle tarsie di Lotto e Capoferri secondo il progetto originale
C. Prospetto dei tempi in cui Lotto consegna i cartoni e profila le tarsie del coro
D. Prospetto delle tarsie inventariate dal Consorzio della Misericordia nel 1527 e nel 1530
E. Prospetto dei pittori che collaborano con l’intarsiatore Giovan Francesco Capoferri alla profilatura delle tarsie
III. IL CORO INTARSIATO
IV. LE TARSIE
Schede
Fonti manoscritte
Indice delle schede delle tarsie
Il coro intarsiato di Lotto e Capoferri per Santa Maria Maggiore a Bergamo
La pubblicazione ripercorre anzitutto le vicende della costruzione del coro, commissionato dai Reggenti del Consorzio della Misericordia nel 1522 e completato entro il 1555 da un folto gruppo di maestri di legname e pittori, bergamaschi e forestieri.
Fra tutti ebbe un ruolo determinante l’artista veneziano Lorenzo Lotto, che negli anni 1523-1531 fornì i disegni dei quadri per le tarsie, eseguite dall’intarsiatore bergamasco Giovan Francesco Capoferri.
Esse sviluppavano un programma biblico e simbolico imperniato su esempi dell’Antico Testamento, per il quale collaborò il teologo francescano Girolamo Terzi. Benché
interamente realizzato, tale programma fu eclissato in corso d’opera dalla radicale alterazione della disposizione delle tarsie.
Scopo primario dello studio è stato quello di ricomporre il ciclo di tarsie secondo il progetto originale e recuperarne il senso, togliendo dall’ombra in cui le vicende storiche e critiche lo avevano sospinto ; uno dei monumenti più significativi e singolari per rarità d’invenzione/creativa – conservatosi in perfette condizioni– dell’arte e della cultura del Rinascimento italiano.
€ 35,00
1 disponibili
Informazioni aggiuntive
Peso | 2950 g |
---|---|
Dimensioni | 29 × 26 × 4,5 cm |
Autore | |
Editore | |
Anno | |
Pagine | 510 |
Illustrazioni | |
Legatura | |
Condizioni |
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.