Renato Ravanelli

Renato Ravanelli (Bergamo 1936-2018).
A quindici anni scrive il suo primo articolo sportivo.
Promettente giocatore nelle file della squadra giovanile dell’Atalanta, abbandona il calcio per dedicarsi alla sua vera passione: il giornalismo. Dopo gli studi in Scienze politiche all”Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, nel 1960 inizia a scrivere per il “Giornale del Popolo”, una delle due testate cittadine. Nel 1963, proprio quando il “Giornale del Popolo” diventa il “ Giornale di Bergamo ”, inizia la sua carriera di giornalista professionista. Assunto a “L’Eco di Bergamo” dal direttore don Spada, si occupa per questa testata di cronaca, politica ed economia. Viene però richiamato al “Giornale di Bergamo” nel 1977, e dopo alcuni anni, nel 1979, viene nominato direttore. Quando, nel 1980, il “Giornale di Bergamo” chiude, Renato Ravanelli raggiunge don Spada a “L’Eco di Bergamo” come Capo servizi sportivi, direttore di Radio Alta e di Bergamo Tv, incarico che svolge fino al 1996. La passione per il giornalismo resta comunque viva e viene trasferita negli anni successivi nei molti libri che scrive grazie anche al figlio, Stefano, prezioso collaboratore nelle sue ricerche. Il Novecento a Bergamo (Utet), scritto con Pilade Frattini, a cura di Ornella Bramani, è stato il cinquantunesimo e ultimo libro pubblicato.

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