“Le dodici opere esposte nella Sala delle Capriate documentano il ruolo centrale assunto, nell’ultimo decennio del Quattrocento, da Pietro Bussolo che, ben prima di Foppa in Santa Maria delle Grazie, porta a Bergamo le flagranti novità del dibattito culturale milanese tra Bramante e Leonardo. Il serrato confronto fra opere e documenti ha inoltre messo in luce il ruolo della sua bottega (importanti le novità emerse in merito a Donato Prestinari) che sarà presente nel primo Cinquecento nei cantieri più importanti della città. Per rievocare l’impegno delle comunità e la saturazione visiva degli apparati liturgici delle chiese che accoglievano le ancone intagliate, dipinte e dorate di Bussolo, sono esposti in mostra preziosi paramenti dalla basilica di Gandino e due croci astili ancora dalla Basilica di Gandino e da Sant’Alessandro in Colonna a Bergamo che – collocandosi tra la metà del Quattrocento e la metà del secolo successivo – offrono una visione di lunga durata della committenza di oreficerie e del lento affermarsi di maestri locali rispetto al ricorso all’esterno che caratterizza il Quattrocento bergamasco”. (M. Albertario, M. Ibsen, A. Pacia, M.C. Rodeschini)
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Pietro Bussolo – Scultore a Bergamo nel segno del rinascimento
Catalogo della mostra
Nel segno del Rinascimento.
Pietro Bussolo scultore a Bergamo.
Bergamo,Palazzo della Ragione , Sala delle Capriate
29 aprile 2016 – 3 luglio 2016
Nato a Milano nel 1460 e morto a Bergamo nel 1526, Pietro Bussolo ha lasciato diffuse tracce del suo operato tra Bergamo, Salò e Brescia.
Una personalità riconosciuta tra le maggiori nel panorama della scultura lignea lombarda del Quattro-Cinquecento
Fotografie a colori
Formato : Brossura
€ 25,00
Non disponibile
Informazioni aggiuntive
Peso | 360 g |
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Dimensioni | 23,5 × 16 × 2 cm |
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