Indice Preambolo NEL MEDIOEVO E MOLTO PRIMA 1. Una strada Argentea 2. Terre dell’Adda, alla fine del VII secolo d.C. 3. Milioni che non indicavano ricchezza esagerata 4. Fra miglia e pilastrelli 5. Del differente uso della spada 6. Toponimi e inquietudini nostrane.. 7. Una carrellata sul territorio RINASCIMENTO TRAGICO E GLORIOSO 8. Terra di mezzo 9. Un grande andirivieni in casa nostra 10. Cannonate al campanile 11. Il bombardamento franco-veneto 12. Due notizie sul concittadino Bernardo Zenale 13. Bernardino Butinone morì vecchio? 14. La bottega dello Zenale. 15. Maffeo De Bullis, trevigliese 16. Cinquecento anni fa 17. Accadde a Treviglio il 28 febbraio 1522 18. Lautrec al ponte di Rivolta d’Adda 19. Quel Lautrec che preferiva sbagliar da solo 20. Il suono della Novena 21. Accadde ieri FRA SCIENZA, GUERRE E PESTILENZE 22. Quando i rimedi eran vane grida 23. Assediati dai hupi e dalla prepotenza 24. Se l’album di famiglia lascia imbarazzati 25. Jacopo de’ Mottys, notabile influente 26. Vano cercare un po’ di pace 27. Pasti e miserie 28. Poggio dei lupi c’è la peste 29. L’abbraccio della morte nera 30. Poi il morbo scomparve 31. Una lenta ripresa 32. Penarojas innamorato di Treviglio 33. Dieci splendidi teleri 34. Un campanile crollato… per i troppi peccati 35. Rulli di tamburi 36. Quando a Treviglio la terra ha tremato 37. Il miracolo del giglio 38. Cose successe sotto il nostro campanile 39. Funi, funamboli e funi spezzate 40. Battaglie combattute nei nostri campi 41. Una sbronza che costò ottomila morti 42. Qualche lustro dopo la Battaglia di Cassano 43. Medici trevigliesi e sanità di ieri. 44. Il Dottor Vedremo | 45. Quando la sana gente dei campi non godeva poi di… così grande salute 46. Serate a teatro 47. Una libertà scalcagnata 48. Luci sul Campanile 49. Il borgo si rinnova 50. Tracce dell’antica bellezza trevigliese 51. Quando Cupido non aveva gran seguito GLI ANNI INQUIETI DEL RISORGIMENTO 52. Treviglio con occhi ottocenteschi 53. Il parafulmine sul campanile 54. Due secoli di storia trevigliese dalle aquile ai treni55. Verdi a Treviglio 56. Maestro benedite il labaro! 57. Eroi di casa nostra: il Sottotenente Stefano Messaggi 58. Martino Giovanni Maggi, Garibaldino 59. Una ricognizione per orientarsi meglio 60. Don Bosco e il treno in ritardo DALLA BELLE EPOQUE AI GIORNI NOSTRI 61. Scarso benessere e precaria salute 62. Piazza San Martino 63. La filandera 64. Mutano i tempi 65. Il Taliana 66. Il Ricovero Crotta 67 Quattro anni per uccidere 68. Verrà il 4 novembre 69. Lasciateci le leggende 70 Storie feline d’amore non corrisposto e cuori di pietra 71. Dualismi doc 72. Incontro col “pendise” 73. Chi non ha mai sentito dire “asilo domitilla”? 74. A proposito del mitico “sümiot del Grosi” 75. Trivulium mercatorum insula 76. “Nodo guizzante di binari” 77. “La mia Bassa, adacquata dall’Adda” 78. Treviglio è anche poesia 79. Divagazioni sul tema nostalgico di Treviglio che fu 80. Le colonne e la tranvia 81. Storie curiose e stravaganti di ieri 82. Sguardi a trecentosessanta gradi e sguardi in giù 83. Ancora sulla cima per riattivare il cuore 84. L’ombra di don Ambrogio 85. Treviglio e Trevigliesi? Lasciano tracce in letteratura… 86. Qualcosa di Treviglio giunto in India Congedo |
Mosaico trevigliese
Antologia di racconti fra il Santuario delle lacrime e il Campanile dell’Assunta.
Uno stravagante mosaico di tasselli ispirati a romanzi e racconti di una “penna locale”, con fatti e personaggi d’una storia plurisecolare tutta compresa fra il Santuario delle Lacrime e il Campanile dell’Assunta, o estesa poco oltre.
“Mosaico trevigliese” vuole essere una miscellanea cucita col filo di trent’anni d’elzeviri dello stesso autore e con le belle immagini che, sbiadite dalla distratta frequentazione quotidiana, necessitano dell’occhio di un fotografo esperto e sensibile, per ritrovare il loro fascino discreto. Il ritratto di Treviglio che emerge è indubbiamente soggettivo e ha la modesta ambizione di parlare sia a chi lo percorre per
rivivere qualche ricordo, sia per la sana curiosità di scoprire qualcosa in più sulle proprie origini. In entrambi i casi, la cifra di lettura è un approccio letterario per immagini e poesia. E scorrere queste pagine vale la pena soprattutto oggi, nel quinto centenario del Miracolo, in cui l’orgoglio identitario ha giustamente ritrovato un nuovo slancio.
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Informazioni aggiuntive
Peso | 700 g |
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Dimensioni | 24 × 17 cm |
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ISBN | 9788872014134 |
Pagine | 204 |
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Illustrazioni | |
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