“..Lo fa con la franchezza e l’umiltà di chi ha lavorato con passione e competenza senza ammantarsi dell’aurea di “indispensabile”.
Elenca i progressi ottenuti nella tutela del lavoro.
Parla, affrancandosi dalla tentazione del giudizio sommario, dei suoi rapporti con Italia, D’Antoni, Cocilovo, Sabbatini, Cofferati, Larizza, Bonanni. Inquadra vicende importanti del suo impegno sindacale: il riparto automatico, la banca ore, i contratti nazionali e la difesa dell’autonomia del sindacato dalle tresche partitiche.
Pagine dove emerge chiaramente lo sdoganamento della Fim dall’ombra di soggezione della Fiom, togliedosi l’appellativo svilente di “mosca cocchiera”. Non trascura, Caprioli, neanche la sfera personale, le sofferenze e le appressioni nel rapporto con la famiglia.
Un libro maturo per i non addetti ai lavori che vogliono svincolarsi dalla frettolosità, spesso accusatoria, dei social per conoscere da vicino la vita nel sindacato. E’ anche un libro opportuno per i tanti operatori e delegati sindacali che intendono rafforzare il loro bagaglio formativo sul fronte della contrattazione e delle relazioni fra parti sociali…”
Con una spesa di 70 Euro la spedizione è gratuita, lo sapevi? Solo per spedizioni in Italia
Roma non mi piace
Dal diario di un sindacalista bergamasco.
Un racconto onesto, di testa e di cuore nel quale un sindacalista bergamasco, Giorgio Caprioli, svela i suoi anni trascorsi a Roma a capo della Fim, la categoria sindacale dei lavoratori e delle lavoratrici metalmeccaniche della Cisl.
€ 12,00
2 disponibili
Informazioni aggiuntive
Peso | 150 g |
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Dimensioni | 20 × 14 cm |
Autore | |
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ISBN | 9788895984209 |
Pagine | 88 |
Legatura |
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